Un software per il supply chain planning nel settore delle ceramiche
Michele Migliardi, Logistics Director di CCimola, ci spiega perché l'azienda ha scelto Compass 10
Arte e industria, due anime fuse in una sola grande realtà produttiva. È da questo connubio che nasce il successo internazionale di Cooperativa Ceramica d'Imola. Oggi è un gruppo leader nel mercato delle ceramiche con un fatturato di 250 Milioni di Euro e 1.400 dipendenti. Simbolo del Made in Italy nel mondo, vicino ai professionisti, ai distributori, ai clienti finali con soluzioni che sanno interpretare e anticipare i nuovi trend del design e della tecnologia ceramica.
Dal gres porcellanato smaltato al moderno gres porcellanato a tutta massa. Pezzi speciali, decori, prodotti innovativi per le grandi opere edili. Negli stabilimenti di Cooperativa Ceramica d'Imola vengono ricercate quotidianamente le soluzioni tecniche ed estetiche più performanti per l'architettura contemporanea. Per continuare sulla strada dell'innovazione l'azienda ha di recente scelto di affidarsi alla consulenza e ai sistemi di Plannet per dare un nuovo impulso al processo produttivo.
Abbiamo incontrato Michele Migliardi, Logistics Director dell'azienda, per conoscere meglio le esigenze che hanno guidato il lancio del progetto e gli obiettivi attesi.
Quali criticità affronta un'azienda come la vostra per rimanere sempre al passo con l'innovazione del prodotto e delle tecnologie, comprese quelle ICT?
Il settore ceramico si è contraddistinto negli anni per l'elevato livello di automazione del suo ciclo produttivo; non hanno seguito la medesima evoluzione i sistemi di gestione dei processi a contorno quali il procurement, il demand planning, la programmazione della produzione, l'order management e la logistica distributiva.
In questa ottica, CCImola ha deciso di rivedere interamente la sua supply chain con un progetto di rinnovamento a 360°: l'elevata specializzazione delle competenze e dei prodotti informatici a supporto ci hanno dunque portato a scegliere software verticali distinti per ciascun ambito.
Secondo la vostra esperienza su quali fasi del processo di Supply Chain è più necessario lavorare per migliorare le performance?
Sicuramente una più attenta gestione del servizio al cliente sarà sempre più un elemento distintivo sul mercato, soprattutto in business come quello della ceramica dove il prodotto è altamente indifferenziato. Dunque, riduzione e affidabilità nei tempi di consegna, qualità e tempestività nell'evasione dell'ordine.
Quali sono le principali motivazioni che hanno portato alla scelta della soluzione Compass 10 di Plannet?
Siamo partiti col definire esattamente cosa volevamo, raccogliendo in un documento di specifiche funzionali le esigenze della nostra forza vendita, degli stabilimenti produttivi, della logistica. Abbiamo dunque lanciato un tender per la software selection nel corso della quale Compass si è dimostrato l'unico prodotto che vantava precedenti installazioni nel settore ceramico. Compass è stato scelto per la flessibilità dello strumento, il buon rapporto qualità/prezzo, la facilità di integrazione con l'attuale sistema legacy di CCImola AS400 e l'interfaccia intuitiva e user friendly: il cambiamento di competenze che deve accompagnare il progetto è un aspetto assolutamente da non sottovalutare all'interno di organizzazioni complesse come quella di CCImola.
Non ultima, la modularità di Compass permette di affrontare un progetto complesso in step successivi: ad esempio, abbiamo deciso di partire subito con l'implementazione del modulo di pianificazione e schedulazione e posticipare le funzionalità di MRP (Advanced Material Requirements Planning) e MES (Manufacturing Executive System), sistema finalizzato al monitoraggio dello stato di avanzamento delle produzioni.
Quali sono i miglioramenti attesi da questo progetto?
Gli obiettivi che CCImola intende raggiungere con l'introduzione di un sistema di pianificazione si possono riassumere in:
- Migliorare il servizio al cliente fornendo delle date di consegna corrette e maggiormente stabili;
- Migliorare la programmazione delle fabbriche introducendo orizzonti diversificati di pianificazione: un orizzonte di breve termine congelato e orizzonti di medio-lungo termine semicongelati o fluidi;
- Pianificare produzioni interne in ottica di massima saturazione delle linee, riduzione dei setup e dei tempi complessivi di trasferimento per la disponibilità del materiale a magazzino
- Pianificare eventuali produzioni esterne di articoli che possono essere programmati in logica make or buy;
- Simulare scenari alternativi in fase di budgeting e acquisizione di nuovi progetti;
- Programmare e dunque ottimizzare le scorte di magazzino di materie prime e semilavorati, grazie alla possibilità di prevederne anticipatamente l'impegno e l'assorbimento di capacità produttiva.