La gestione delle scorte di magazzino
Come tutti sappiamo viviamo in un mondo in continua evoluzione dove le notizie e gli eventi internazionali vengono diffusi in tempo reale influenzando enormemente gli scenari socio politici con pesanti e drastiche ripercussioni anche delle attività operative; basti pensare, per citare solo i più significativi, agli effetti della pandemia prima e della guerra Russia-Ucraina ora.
Certamente il settore della Logistica è stato, ed è ancora, enormemente coinvolto in queste dinamiche e molte delle “linee guida” che per anni hanno influenzato la gestione delle scorte (pochi magazzini, just in time, ordini fornitori solo sul venduto, etc.) sono saltate al punto che, soprattutto in certi settori come elettronica ed edilizia, si è cercato di “gonfiare” i magazzini per avere scorte sufficienti, e a prezzi accettabili, per soddisfare la domanda Cliente.
In tale situazione ovviamente parlare di gestione delle scorte potrebbe sembrare anacronistico ma invece è proprio in questo periodo che bisognerebbe cercare di gestirle al meglio per evitare di ritrovarsi poi con alti capitali immobilizzati.
Indipendentemente dal tipologia di magazzino e dal livello di automazione utilizzato una delle analisi certamente più utili da eseguire e monitorare nel tempo è quella dell’“ABC del venduto” o ancora meglio quella dell’ “ABCX” nella quale vengono considerati e messi a confronto contemporaneamente i dati delle Giacenze di Magazzino con quelli delle Vendite creando così una matrice dalla cui analisi potranno essere individuati, con una maggiore precisione, quegli articoli su cui sarà opportuno compiere azioni specifiche.
Nel caso dell’analisi ABC dovremo eseguire le seguenti operazioni:
- Ordinare gli articoli presenti in magazzino in ordine decrescente rispetto al costo del venduto
- Calcolare il valore totale del venduto
- Calcolare il valore percentuale del venduto di ogni articolo sul valore totale
- Calcolare la percentuale cumulata dei valori percentuali dei singoli articoli
- Confrontare i valori trovati con i limiti delle Classi ABC generalmente fissate in 80 % (classe A), 15 % (classe B), 5% (classe C)
- Verificare il numero degli articoli che rientrano in ogni classe e quale percentuale rappresentano sul totale
Riportiamo di seguito un esempio esplicativo dal quale si evince che i primi 10 codici rappresentano i codici di cui dovremo sempre avere scorte a magazzino, altri 3 che dovremo tenere in osservazione, tralasciando eventualmente i restanti in quanto con volumi di vendita molto bassi.
L’analisi “ABCX” ha una valenza ancora superiore ed è un’analisi in cui in cui vengono considerati e messi a confronto contemporaneamente i dati delle Giacenze di Magazzino con quelli delle Vendite creando una matrice dalla quale si potrà individuare, con una maggiore precisione, quegli articoli su cui sarà opportuno compiere azioni specifiche.
Si tratta in sostanza di effettuare due analisi ABC separate individuando la “classe” di appartenenza di ciascun codice aziendale una volta in relazione alla Giacenza ed una volta in relazione ai suoi volumi di Vendita (ex: lo stesso codice potrebbe essere di Classe A per le Giacenze e Classe C per le Vendite).
Ogni codice sarà di fatto “abbinato” ad una duplice “Classe” sulla base della quale si potrà creare una matrice, suddivisa in 4 principali macro Zone :
Nota : gli Articoli di Classe “D” sono articoli, presenti in anagrafica, ma che non hanno Giacenza o Vendita
Gli articoli che risiedono in Zona 1 sono articoli con Elevata Vendita ed Elevata Giacenza,
Gli articoli che risiedono in Zona 2 sono articoli con Elevata Vendita e Bassa Giacenza,
Gli articoli che risiedono in Zona 3 sono articoli con Bassa Vendita e Elevata Giacenza,
Gli articoli che risiedono in Zona 4 sono articoli con Bassa Vendita e Bassa Giacenza,
È Un esempio concreto di analisi sviluppata viene riportata di seguito; le Giacenze e le Vendite fanno riferimento al numero di colli e pertanto l’analisi ha valenza dal punto di vista “logistico”.
Gli articoli presenti in Zona 1 sono relativamente pochi e rappresentano i codici più importanti dal punto di vista delle giacenze e delle vendite, quelli in Zona 2 vanno tenuti sotto stretto controllo perché hanno elevate vendite con limitate giacenze e pertanto potrebbero rischiare di andare in back order, quelli in Zona 3 potrebbero essere articoli obsoleti sui quali intraprendere azioni commerciali, quelli in Zona 4 sono in genere articoli di bassissimo interesse, obsoleti e da smaltire, oppure potrebbero essere prodotti di bassa vendita solo perché non hanno disponibilità!
NeT-LOG Consulting, società di Consulenza Logistica specializzata nei processi di ottimizzazione di contesti operativi, è in grado di supportare e guidare le Aziende nelle analisi sulle scorte individuando nel contempo le migliori metodologie di stoccaggio in funzione del tipo di materiale e classe merceologica di appartenenza.
NeT-LOG Consulting è una società di Consulenza Logistica con una elevata specializzazione operativa e tecnica, sviluppata in oltre 40 anni di esperienza con oltre 1.500 progetti realizzati, oltre 20 Milioni di m2 di aree riorganizzate e più di 450 Clienti, molti dei quali continuativi.