La metrica nei Ce.Di. – Stiamo osservando e misurando le cose giuste?
Solo perché i processi e le procedure di manutenzione sono in atto, non significa che siano rilevanti o che forniscano valore.
Una delle principali trappole che rientrano nella nostra vita quotidiana è fare le stesse cose più e più volte. Fermarsi nello stesso bar, guidare sulla stessa strada per andare a lavorare, redigere gli stessi report e utilizzare le stesse forme di ispezione delle apparecchiature che abbiamo usato da anni. Durante la nostra giornata non abbiamo tempo di esaminare il perché stiamo facendo ciò che facciamo, o capire quali siano i risultati che stiamo cercando veramente nell'ambiente odierno, ma comunque continuiamo perché questo è ciò che facciamo.
Quando è l'ultima volta che hai guardato uno dei report che redigi ogni giorno e ti sei chiesto: “perché lo faccio?”, oppure “è ancora coerente?”. Nel mutevole ambiente dei Centro di Distribuzione (Ce.Di.) e delle loro metriche, è tempo di dare un nuovo sguardo a ciò che stiamo facendo e a quello che stiamo misurando.
Alcuni dei parametri che si monitorano all’interno del Ce.Di. possono essere, ad esempio, il tempo necessario per ricevere la merce, gli articoli a stock, la rotazione delle scorte, i tempi di inattività e i tipi di manutenzione. Sebbene questi siano importanti, è sempre più importante guardare più in profondità.
Il tempo di inattività può essere classificato in modo errato quando le operazioni sono sotto il controllo del personale di manutenzione. Sì, c'è stato un guasto, ma sono stati dati alla manutenzione un adeguato grado di formazione, il tempo e gli strumenti per manutenere veramente le attrezzature in modo da prevenire i tempi di inattività o il personale è stato troppo impegnato ad appendere poster, a compiere spostamenti o altre attività che non consentono loro di pianificare la manutenzione preventiva?
L'organizzazione sta monitorando e documentando tutte le attività di manutenzione? I form di ispezione contemplano veramente istruzioni che identificano le ragioni ed i risultati previsti di un’ispezione? Le attrezzature come le serrature e gli estintori richiedono controlli che richiedono qualcosa in più di una risposta di tipo sì/no su un foglio. In molti casi i foglio di ispezione relativo alle testine degli sprinkler ed esso contemplava un controllo di tipo sì o no. Sì o no cosa? Le vere domande sono: 1) c'è uno spazio di almeno 45 cm sotto la testina e 2) c'è della corrosione sulla testista? Facciamo lo stesso tipo di interrogativo con le nostre metriche senza esaminarle.
Perché si verificano dei guasti sulle apparecchiature? Perché si verificano dei fermi funzionali? Quali tipi di manutenzione sono effettuate e con quali frequenze vengono fatte?Perché il tempo di inattività è così lungo? Il personale possiede le giuste competenze, sono presenti le giuste risorse al momento giusto, i ricambi in magazzino sono quelli corretti e stoccati secondo le logiche 5S?
Proprio come vorresti sapere che cosa ha causato la foratura di uno pneumatico della tua auto, qualcuno deve prendersi il tempo di esaminare le metriche che vengono utilizzate. Quante manutenzioni preventive dovrebbero essere fatte? Quante invece sono state fatte? Vengono fatte troppo spesso o non abbastanza frequentemente? Queste misurazioni e queste risposte possono provenire solo da un team professionale di manutenzione dell’automazione. Ciò significa avere processi e procedure per raccogliere sia i dati relativi all'efficienza che le informazioni sulla sicurezza, oltre a test e documentazioni che dimostrano la disponibilità.
Indipendentemente da chi dipenda funzionalmente la manutenzione, ci deve essere una forte consapevolezza che il loro lavoro è fondamentale per soddisfare tutti gli obiettivi di servizio del cliente e che è necessario istituire e applicare una chiara dichiarazione delle responsabilità per determinare le misurazioni del successo del Ce.Di.
Misurare quanto velocemente si riesce a trasportare il mio cibo surgelato dal mezzo di trasporto al congelatore è una misura scadente se non si sta misurando anche la temperatura e l'impiego del congelatore stesso.
Ricadiamo in un'abitudine che potrebbe essere stata insegnata da una generazione o da un team precedente. Tutti dovrebbero caricarsi la responsabilità su di sé e, periodicamente, assicurarsi che la metrica che si sta usando e gestendo stia fornendo i dati che bisogna sapere a fronte dei cambiamenti aziendali in atto.