Autosat G9, l’innovazione Automha per l’intralogistica
A 20 anni dalla prima versione, Automha rilancia il proprio prodotto di punta
Si chiama Autosat G9 ed è l’ultima novità di Automha, azienda leader nel settore nell’automazione industriale e dell’intralogistica, specializzata in progettazione, produzione e installazione di magazzini automatici.
Era il 2002 quando Franco Togni, fondatore e Presidente dell’azienda, decise di brevettare Autosat, uno shuttle semi-automatico per lo stoccaggio intensivo di pallet in multiprofondità. Precursore dei tempi, ha rivoluzionato lo stoccaggio drive-in come primo modello assoluto, e ha reso raggiungibile l’obiettivo che Togni e Walter Danne, oggi Direttore R&D Automha, si erano prefissati negli anni Novanta: realizzare magazzini completamente automatici.
«L’idea di prelevare pallet senza il bisogno dell’operatore umano era per noi una sfida» spiega il Presidente Automha nella sua biografia A che ora hai il volo. Sfida che oggi viene ripresa e affrontata nuovamente, in un’ottica diversa, attraverso un nuovo Autosat, completamente rinnovato nell’assemblaggio e nei materiali: in acciaio inox, è stato progettato dal team Automha con l’obiettivo di essere ancora più efficiente del suo predecessore.
G9 è la nona generazione della macchina satellite per lo stoccaggio di pallet in tutti i settori industriali, adatto a scaffalature di qualsiasi brand. Alimentata da batteria al litio estraibile, è molto più veloce e produttiva della sua versione madre, nonché più performante.
La struttura portante, ad esempio, è stata completamente ridisegnata dai professionisti Automha: mediante l’assemblaggio modulare di elementi in acciaio inossidabile certificato X5 CrNi 18-10 (ex AISI 304), in modo tale da evitare la necessità di verniciatura e qualsiasi rischio di corrosione. Le saldature, inoltre, sono state totalmente eliminate e sostituite da un assemblaggio con una speciale colla strutturale di derivazione aereonautica che permette di evitare dei riscontri per l’assemblaggio della meccanica.
Altra novità, oltre all’innovativo pantografo di sollevamento, è stata la sostituzione dei motori DC a spazzole con motori di trazione e di sollevamento brushless, più compatti, al fine di rendere più dinamica la cinematica e le performance del veicolo eliminando l’attività di manutenzione periodica.
Nuove anche le ruote di scorrimento odometriche che assicurano una maggiore sicurezza, resistenza meccanica e una più alta resistenza all’usura e velocità superiore.
L’eliminazione del cablaggio convenzionale è stata possibile grazie all’inserimento di connessioni point to point in grado di aumentare precisione di posizionamento e di risposta del veicolo ai comandi.
La nuova release Autosat G9 completa un quadro decisamente positivo di una versione innovativa del primo prodotto Automha che risulta oggi, a parità di carichi applicati, più resistente nel tempo, più performante e ancora più affidabile.