Guida su dazi, Iva e franchigie per le spedizioni da e verso il Regno Unito
Con l’entrata in vigore degli accordi commerciali sulla Brexit, l’Europa è tornata a fare i conti con alcune parole che erano state dimenticate, tra cui il termine “dazio”. Ancor più problematici sono gli effetti pratici di questo cambiamento epocale, che sta avvenendo in un periodo storico particolare e allo stesso tempo eccezionale, dovuto alla Pandemia da covid-19 che da un anno circa ha sconvolto le nostre vite e incide prepotentemente anche sul mondo delle spedizioni. Per prima cosa, vi è un dato di fatto che consiste nel dover versare delle imposte aggiuntive per spedire un pacco verso UK, confermato dalle numerose segnalazioni arrivate da clienti che si sono ritrovati a dover versare delle somme in denaro, senza sapere bene a cosa si riferissero. Per una panoramica dettagliata su dazi e IVA applicati, consigliamo di consultare la nostra guida su dazi doganali per spedizioni verso Uk sul blog di SpedireAdesso.com.
La domanda a cui vogliamo rispondere nell’immediato è la seguente: cosa è cambiato nel mondo delle spedizioni europee dallo scorso 1 gennaio? Le risposte che seguono vogliono essere una panoramica generale di quello che un privato o un azienda potrebbe aspettarsi se si appresta ad effettuare delle spedizioni verso il Regno Unito, dunque in import, mettendo in luce tutti gli scenari possibili e tenendo conto del fatto che le regole di importazione potrebbero subire delle modifiche in corso d’opera, dunque dobbiamo tenerci sempre pronti ed aspettarci possibili cambiamenti di rotta.
Spedizioni effettuate dal Regno Unito
Per chiarire meglio cosa è cambiato per le spedizioni dal regno Unito, è necessario classificarle in base al luogo di partenza e a quello di destinazione del pacco.
Chi spedisce un pacco da Londra o da un’altra città britannica, inoltre, è tenuto a versare dazi e IVA differenti in base a chi effettua la spedizione: può essere un privato o un’azienda.
Da privato a privato
Per la spedizione di pacchi del valore massimo di 45 euro non si paga nessuna tassa. Se il valore è superiore, invece, si applicano sia i dazi che l’IVA. In alcuni casi, inoltre, è previsto il cosiddetto “dazio forfettario” con una percentuale del 2,5% fino a un valore massimo di 700 euro.
Da azienda a privato
In questo caso gioca un ruolo fondamentale la franchigia, vale a dire quel valore preso come riferimento per applicare o meno le imposte. Se il pacco ha un valore intrinseco massimo di 22 euro non si paga nulla. Per valori compresi tra 22 e 150 euro, invece, si applica l’aliquota IVA, mentre per valori superiori c’è anche il dazio da pagare.
Spedizioni verso il Regno Unito
La questione cambia se a spedire un pacco è un cittadino dell’Unione Europea verso la Gran Bretagna.
IVA addebitata
Per questo tipo di spedizioni, l’IVA deve essere versata praticamente sempre, ad eccezione dei pacchi contenenti regali dal valore non superiore alle 39 sterline.
Dazi doganali
Per pacchi con valore fino a 135 sterline il mittente non è tenuto a pagare nessun tipo di dazio. Se ad esempio si deve spedire un regalo il cui valore è compreso tra 135 e 630 sterline si applica un dazio del 2,5%, destinato ad avere una percentuale diversa per regali dal valore superiore alle 630 sterline o in presenza di merci che superano le 135 sterline.
Un discorso a parte lo meritano alcuni prodotti particolari, come i tabacchi e gli alcolici, per i quali le accise si pagano sempre e comunque.
Infine, oltre alle imposte appena descritte, vanno considerate delle possibili commissioni applicate dai vari corrieri al momento della spedizione.
In conclusione, il mondo delle spedizioni sta subendo una vera e propria rivoluzione. Per fortuna la situazione si sta lentamente normalizzando grazie anche a servizi di spedizione online come SpedireAdesso.com, che offre un ottimo servizio di assistenza e sta mettendo in campo tutti gli strumenti necessari per effettuare spedizioni tra Unione Europea e Gran Bretagna nella massima sicurezza, primo fra tutti un’informazione chiara, dettagliata e continuamente aggiornata sulle news che arrivano dalla Dogana Inglese.
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