Come rendere il processo di Sales & Operations Planning (S&OP) robusto ed efficiente.
Allinea le previsioni della domanda con la fattibilità produttiva e l'approvvigionamento dei materiali.
I processi di S&OP (Sales And Operations Planning) vengono svolti dalle aziende per allineare domanda, offerta e finanza agli obiettivi aziendali. Scopo dei processi di S&OP è dunque quello di fornire al management aziendale un'indicazione riguardo le reali prestazioni delle operations rispetto alla pianificazione finanziaria, per guidarli in una gestione efficace della Supply Chain aziendale che impedisca ottimizzazioni che potrebbero compromettere l'efficienza generale. Si intende dunque allineare in un unico programma obiettivi e strategie provenienti dai mondi apparentemente antitetici di domanda ed offerta.
I principali ostacoli del processo di S&OP e come superarli
Vi sono tre pilastri, ugualmente importanti, fondamentali per avere successo nel mondo di oggi:
- persone;
- processi;
- tecnologia.
Questi tre pilastri sono ugualmente importanti, ed è difficile avere successo nel mondo competitivo di oggi senza analizzare la somma di queste tre variabili. Tuttavia in un mondo sempre più veloce i processi possono cambiare di molto in funzione della tecnologia che li supporta. Al tempo stesso le persone possono enfatizzare le proprie conoscenze e prendere le migliori decisioni se supportate da strumenti potenti. Quali sono, quindi, le tecnologie abilitanti per competere nel mercato di oggi e ancora di più in quello del prossimo futuro? Quali quelle che permettono di enfatizzare le capacità umane, disegnando processi avanzati?
Tecnologie che fanno la differenza nel processo di S&OP
I principali strumenti attualmente utilizzati all'interno delle aziende sono gli ERP assieme ad i file Excel.
I primi, ovvero gli Enterprise Requirements Planning, sono potenti strumenti di raccolta dati, che purtroppo non riescono ad elaborare i dati in maniera efficace al punto da fornire scenari molto dinamici. Per questo motivo tale software viene affiancato da decine (ma a volte persino centinaia) di file Excel e Project. Questi ultimi, nati negli anni '70, creano dei silos informativi interni all'azienda bloccando un flusso delle informazioni della supply chain altrimenti virtuoso.
Questi strumenti non riescono più a supportare le aziende ad elevati volumi e mix ad ottimizzare la produzione, gestendo previsioni affidabili e mantenere il focus sugli obiettivi di business. Per questo sempre più aziende si stanno dotando di strumenti specifici per la gestione ottimale del processo di S&OP.
Questi strumenti sono gli APS (Advanced Planning and Scheduling systems) che estendono le capacità di pianificazione dell’ERP, a cui si collegano, eliminando gli Excel e gestendo in un unico strumento tutti i processi coinvolti nell'S&OP. Gli APS aggiungono capacità di previsione efficace della domanda, di pianificazione a capacità finita, schedulazione di dettaglio, pianificazione degli acquisti e analisi interattive what-if. Inoltre, consentono una individuazione anticipata e più efficace dei problemi grazie ad estese rappresentazioni grafiche, permettendo di valutare il piano con KPI prima che venga messo in atto. I principali impatti di queste soluzioni sono:
- aumentata visibilità sui processi produttivi aziendali;
- aumento nella velocità di elaborazione di piani di produzione;
- interattività;
- collaborazione tra personale aziendale di diversi dipartimenti.
Queste capacità sono abilitate da alcune importanti caratteristiche dei software APS, quali:
- La piattaforma collaborative;
- Gli algoritmi potenti in grado di gestire rapidamente le informazioni contenute nei dati;
- L’interazione rapida con l’utente;
- L’allineamento delle previsioni di vendita con il piano di produzione ed i suoi vincoli;
- La pianificazione risorse su vari livelli, scendendo fino alla schedulazione di dettaglio.
Tutte queste capacità portano a benefici importantissimi quali:
- Aumento del livello di servizio;
- Riduzione dei magazzini;
- Previsioni di vendita affidabili;
- Aumento della comunicazione interna;
- Utilizzo ottimale della capacità produttiva;
- Contenimento dei costi;
- Aumento della visibilità sulla Supply Chain;
- Riduzione dei rischi.
Ma non tutti gli APS sono uguali
Tuttavia non tutte le tecnologie sono in grado di dare gli stessi benefici. Ciò è vero anche per quanto riguarda gli APS. Quali sono quindi le 7 caratteristiche da valutare quando si effettua una software selection di un APS?
- Interfaccia - molti software tendono a seguire l’idea di automazione eliminando completamente l’iterazione uomo-macchina che però resta e resterà a lungo fondamentale;
- Grafica - permette di massimizzare i benefici dell’interattività evidenziando subito i punti di criticità;
- Velocità - per rendere effettivo ed efficace il ciclo iterativo;
- Capacità finita - non solo delle risorse ma anche dei materiali per calcolare piani realmente fattibili;
- Customizzabile - disegnato sulle specifiche esigenze delle aziende manifatturiere;
- Adattabilità - ad ogni processo, necessità e azienda;
- Integrabilità e proprietà del dato - il software deve essere integrabile in modo semplice e sicuro così da centralizzare e condividere le informazioni garantendo al tempo stesso la proprietà del dato.
CyberPlan è l’Advanced Planning Scheduling che presenta tutte queste caratteristiche fondamentali. Sviluppato per le aziende manifatturiere, è stato adattato ad ogni tipo di azienda venendo utilizzato con successo sia in aziende piccole-medie quali la tipica azienda italiana, sia in multinazionali appartenenti alla nota "Fortune 500". Oggi in queste aziende la collaborazione ha portato un aumento di fiducia e partecipazione da parte dei reparti vendita nei confronti del processo di previsione della domanda. In queste aziende si spende ora meno tempo a discutere e si percepisce invece un maggior controllo delle previsioni di vendita e produzione.