Zerogradi - aggiornamento su tecnologie, normative e proposte della catena del freddo
Di come le nuove fonti energetiche sono e saranno sempre più utilizzate nel trasporto a temperatura controllata, nella prospettiva della sostenibilità ambientale ed economica, ne discuteremo a Zerogradi il 15 Giugno, presso il Museo Nicolis a Villafranca di Verona.
All’happening Zerogradi, la giornata dedicata alla catena del freddo, avrai accesso gratuito a quattro workshop tematici e al convegno istituzionale (realizzati in collaborazione con DAF, Geotab, IVECO, Koegel, Lamberet, MAN, Webfleet e ZF), oltre che agli Zerogradi Awards e ad un’area espositiva con i veicoli dei nostri partner.
I lavori saranno intervallati da piacevoli break offerti: il welcome coffee, la visita guidata al Museo Nicolis di auto d’epoca, il lunch offerto da IVECO ed il cocktail di saluti finale offerto da Rivacold.
Un’occasione imperdibile di aggiornamento su tecnologie, normative e proposte della catena del freddo, con associazioni protagoniste del settore, ed anche un momento di confronto e di networking con gli altri partecipanti (l’anno scorso erano presenti 120 aziende).
Prenota il tuo posto gratuitamente, sono limitati!
È passato ormai un anno dall’inizio dell’aggressione russa all’Ucraina e le tensioni geopolitiche, in varie parti del mondo, restano forti, con le incertezze che ne derivano.
Le previsioni autunnali 2023 si basano su un’ipotesi di continuazione del conflitto ma non di una prossima escalation militare.
La Commissione europea ha pubblicato le consuete previsioni invernali. Rispetto alle previsioni autunnali, lo scenario sembra leggermente migliorato e le stime di crescita per il 2023 si attestano ora a un + 0,8% in UE e a un + 0,9% in area euro, il che porterebbe ad evitare la possibile recessione tecnica che era stata ipotizzata in precedenza.
Nel nostro Paese dopo la lieve contrazione registrata nell'ultimo trimestre del 2022, quest'anno l'attività̀ economica dovrebbe riprendere solo gradualmente, poiché́ i consumi delle famiglie continuano a essere frenati dalla perdita di potere d'acquisto.
Nella seconda metà dell'anno la spesa per consumi dovrebbe crescere parallelamente all'accelerazione degli investimenti. In media il PIL dovrebbe crescere dello 0,8% in termini reali nel 2023.
È innegabile che gli ultimi mesi di crescita dei prezzi abbiano lasciato ferite profonde nel corpo sociale del Paese.
Per far fronte all’aumento dei prezzi 80% degli italiani cambierà le proprie abitudini alimentari orientandosi verso diete più salutari. Secondo il 40% dei manager Food & Beverage intervistati il 2023 sarà un anno all’insegna della sobrietà ed essenzialità alimentare.
Sul fronte macroeconomico, grazie soprattutto alla parziale riduzione dei prezzi del gas, l’anno in corso sarà un anno di stagnazione ma non di decrescita.
Il 2023 si propone come un anno di transizione, con una maggiore attenzione alla riduzione dei costi, all’eccellenza operativa e all’uso delle catene di approvvigionamento per coinvolgere i clienti. La parola chiave sarà sostenibilità: sostenibilità nelle produzioni, sostenibilità dei consumi, sostenibilità nella riduzione degli sprechi.
Lo sviluppo sostenibile mira a conseguire un miglioramento continuo della qualità della vita e del benessere dei cittadini, senza compromettere il benessere delle generazioni future. Si tratta di perseguire il progresso economico, salvaguardando nel contempo l’ambiente. Ridurre l’impatto ecologico della propria azienda significa attuare strategie di sostenibilità.
Partendo da un capo della filiera, il consumatore è il primo a essere coinvolto. Un consumatore sempre più sensibile alla sostenibilità che, attraverso processi di acquisto sempre più attenti e responsabili, a sua volta sollecita costantemente il cambiamento anche nelle modalità di trasferimento delle merci.
I consumatori hanno sempre più a cuore il futuro del nostro pianeta e vogliono riconoscere i propri valori nei prodotti e servizi che scelgono di utilizzare. Per questo, impegnarsi a costruire un business sostenibile per le imprese attive nel settore logistica e trasporti significa inquinare sempre meno e influire positivamente sull’ambiente. Ripensare il settore in chiave ecologica significa considerare anche l’impatto che l’uso dei trasporti a motore ha sull’inquinamento acustico nelle zone urbane, nonché sul territorio in termini di disturbo degli habitat naturali e, più in generale, sull’integrità dell’ecosistema.
Anche se ci sono fluttuazioni nell'aumento della temperatura, è certo che la tendenza più grande è che la nostra Terra è destinata a un riscaldamento globale più intenso nei prossimi 30 anni. Secondo il più recente rapporto delle Nazioni Unite sul clima, è inevitabile che in futuro dovremo fare i conti con temperature più elevate
Il nuovo lifestyle vede cibo e salute centrali nel carrello della spesa; prodotti che necessitano del trasporto a temperatura controllata.
I punti deboli di questo processo rendono particolarmente delicato il supply chain management e portano i progettisti a evidenziare esigenze di costruzione specifiche per la catena del freddo.
I principali strumenti per mantenere la catena del freddo costante, rispettando ogni passaggio della supply chain, sono il monitoraggio continuo della temperatura e l’uso di materiali isolanti adeguati e performanti che consentano una conservazione delle basse temperature.
Di come le nuove fonti energetiche sono e saranno sempre più utilizzate nel trasporto a temperatura controllata, nella prospettiva della sostenibilità ambientale ed economica, ne discuteremo a Verona il 15 giugno nell’ambito di Zerogradi, la giornata dedicata alla logistica del freddo.
Ti aspettiamo!