Quattro trend nella gestione delle risorse umane che si affermeranno nel futuro
La gestione delle risorse umane da parte delle aziende si avvia verso un cambiamento piuttosto veloce e il 2018 sarà probabilmente l'anno in cui si imporranno alcuni trend nella gestione delle risorse.
Ogni anno, in percentuale sempre maggiore, le aziende studiano il modo migliore per impiegare le proprie risorse. I manager si preoccupano di rendere l'ambiente lavorativo più produttivo, si pongono l'obiettivo di migliorare la crescita professionale di collaboratori e dipendenti, anche e soprattutto implementando i processi di gestione delle risorse umane.
Si assiste alla crescente adozione di software di gestione delle HR, le human resources, che forniscono al management strumenti più efficaci per valutare le risorse in tempi sempre più rapidi.
Sono quattro i trend nella gestione delle risorse umane che si affermeranno nel futuro. Vediamo quali saranno.
1 - Dall'impegno dei dipendenti all'esperienza dei dipendenti
Con l'ingresso nella società e dunque nel mondo del lavoro di un numero crescente di Millennials, ossia la generazione digitalizzata dei nati fra i primi anni Ottanta e l'inizio del Duemila, e la crescente trasparenza che caratterizza proprio l'era della digitalizzazione, i dipendenti di un'azienda, qualunque sia il settore, si aspettano un'esperienza di lavoro che li veda sempre più coinvolti nel valori dell'impresa.
Il 2018 potrebbe essere uno spartiacque in tal senso. Questo potrebbe essere l'anno in cui il management inizierà a concentrarsi concretamente sullo sviluppo dell'esperienza del dipendente, un ecosistema in cui le risorse saranno maggiormente coinvolte, vivendo un'esperienza aziendale piuttosto che una semplice mansione da svolgere.
Questa nuova prospettiva porterà i leader a prendere in esame il percorso personale dei dipendenti e a ottimizzarlo il più possibile. In che modo? Predisponendo spazi di lavoro più accoglienti all'interno dei quali vigano linee produttive più agili; favorendo l'adozione, a vantaggio delle risorse, di strumenti di lavoro innovativi, dotati di maggiore usability.
Tutto ciò permetterà non solo la valorizzazione delle risorse e l'incremento qualitativo delle relazioni nel contesto lavorativo, ma contribuirà alla creazione di una vera e propria experience da parte della risorsa, che diventerà parte attiva di un processo di creazione di valore.
2 - La digitalizzazione delle Risorse Umane
Un importante trend che migliorerà l'esperienza dei dipendenti, attraverso l'analisi dei dati delle risorse umane, è la digitalizzazione del posto di lavoro. Intelligenza artificiale e strumenti di apprendimento automatico come Arya e GetLinks hanno cambiato le modalità tradizionali di assunzione, riducendo i costi e selezionando candidati con soft skills e hard skills più adatte alla posizione aperta.
Il trend delle aziende continuerà ad essere quello di utilizzare strumenti di reclutamento sempre nuovi, come ad esempio le video interviste e la gamification, ossia l'adozione di sistemi di selezione basati sul gioco: quindi ci sarà sempre più spazio per prove da superare, quiz a tempo, tutti strumenti necessari ad individuare e a mettere in luce le skills principali della risorsa che si prevede di impiegare.
3 - Organizzare le strutture basandosi sull'analisi dei dati
Quella che una volta era una disciplina tecnica a carico dagli analisti dei dati, ora è materia manageriale. L'analisi dei dati relativi alle risorse umane è una delle skills che è entrata a far parte del bagaglio di un dirigente. Nel 2018 sempre più aziende svilupperanno il processo di analisi dei dati relativi ai dipendenti.
Il team di analisi delle risorse sarà responsabile dello sviluppo di modelli in grado di colmare gli eventuali gap di comunicazione tra i team leader e i dirigenti. Il trend va verso la costituzione di team di governance capaci di garantire la sicurezza e la privacy dei dati dei dipendenti e la coordinazione degli stessi.
Questo permetterà una maggiore condivisione delle informazioni tra i reparti delle aziende, con il fine di migliorare i processi di coordinamento e permettere ai team di esprimersi e di lavorare efficacemente.
L'obiettivo non sarà soltanto la produzione di report sulle risorse quanto la generazione di "intuizioni" che aiutino il management a prendere decisioni.
4 - La Gig Economy ridefinisce il concetto di lavoro
La cosiddetta Gig Economy è un mercato del lavoro caratterizzato dalla prevalenza di contratti a breve termine o di lavoro freelance. L'assunzione di risorse on-demand permette costi del lavoro più bassi e crea inoltre una maggiore competizione tra i talenti. I tradizionali percorsi lavorativi saranno eliminati, sostituiti da posti di lavoro temporanei che si baseranno esclusivamente sulle skills delle risorse.
I criteri di recruiting poggiano sempre meno sulla valutazione dei singoli curriculum vitae e sui titoli di studio del candidato; le aziende intendono verificare concretamente il potenziale del soggetto, ossia l'individuazione delle soft skills necessarie a ricoprire l'incarico. La valutazione sarà più obiettiva, basandosi esclusivamente sulla tanto invocata meritocrazia.
Le pratiche di ingaggio di nuovi talenti diventeranno sempre più agili; i tempi di ricerca e selezione del personale si ridurranno drasticamente a un periodo massimo di quattro settimane, per rendere più snello l’onboarding.
L'obiettivo sarà quello di identificare rapidamente le risorse meritevoli di attenzione e fornire ai progetti i team migliori, quelli in grado di conseguire rapidamente l'obiettivo.