TECNOBLEND, un magazzino verticale automatico per tutti i gusti
Anticipare e soddisfare prontamente le richieste di consumatori di prodotti dolciari e da forno sempre più variegati, sia in termini di gusti che di intolleranze reali e di costume, rappresenta un fattore critico di successo per tutti i fornitori di ingredienti e materie prime. È questo che ha spinto Tecnoblend, azienda di produzione e distribuzione di ingredienti e semilavorati per i settori gelateria, pasticceria e panificazione, ad installare un magazzino verticale automatico SILO² di ICAM nella sua sede di Matera, in asservimento all’area produzione e packaging & imballaggio.
Quando si parla di automazione intralogistica si pensa subito a consistenti investimenti, sia dal punto di vista economico che di competenze tecniche, ad esclusivo appannaggio delle grandi aziende. Ma non è così, e Tecnoblend ne è un esempio.
Tecnoblend è un’azienda di produzione e distribuzione di ingredienti e semilavorati per gelaterie, pasticcerie, panetterie e laboratori di produzione con sede a Matera, in Basilicata.
La sua storia ha origine nel 1989, quando Raffaele Nicoletti, attuale proprietario e CEO di Tecnoblend, fonda l’azienda Nicoletti, trasformata in Tecnoblend nel 2003. L’azienda sin da subito, diventa un punto di riferimento per il settore della produzione dolciaria grazie alla qualità dei prodotti offerti e al servizio di consulenza specialistica sull’impiego delle materie prime e degli ingredienti distribuiti.
Grazie a un team di 11 persone, oggi Tecnoblend commercializza i propri prodotti in oltre 22 Paesi, europei ed extra-europei, mediante una catena di distribuzione Make-to-Order e Make-to-Stock che garantisce un lead time medio di circa 15 giorni e genera un fatturato di circa 3 milioni di euro.
I gusti cambiano, Tecnoblend evolve
L’aumento del consumo di prodotti dolciari e da forno degli ultimi anni, ha incrementato la domanda degli ingredienti per questi prodotti. In particolare, la crescente richiesta di alimenti più salutisti, favorita dal cambio di stile di vita e abitudini dei consumatori, ha portato i produttori di materie prime ad ampliare la propria offerta per soddisfare le nuove richieste con un inevitabile incremento del numero delle referenze da gestire a magazzino.
Per rispondere alle mutate esigenze del mercato, il CEO di Tecnoblend, seguace della filosofia kaizen ovvero del miglioramento continuo, decide di far evolvere la sua azienda strutturandola in 4 diverse Business Unit, ognuna delle quali specializzata nella produzione di ingredienti e materie prime destinati a mercati specifici: Nicoletti, specializzata nella produzione di materie prime funzionali per l’industria alimentare; Tecnoblend, si occupa di semilavorati per la pasticceria, panetteria e gelateria; Bigood, specializzata nella produzione di prodotti Biologici; Intensho, specifica per la realizzazione di prodotti per il settore Ho.Re.Ca.
Grazie alla profonda conoscenza e alla lunga esperienza nel settore, le diverse Business Unit del Gruppo sono in grado di sviluppare ingredienti formulati su specifiche richieste dei clienti o prodotti a marchio.
Le criticità logistiche
Oltre che per la qualità delle materie prime e per il servizio di consulenza offerta, Tecnoblend è apprezzata dai suoi clienti per la disponibilità costante a magazzino di parecchi prodotti finiti. Questo perché, al fine di garantire un flusso produttivo continuo durante tutto l’anno, nei mesi invernali l’azienda anticipa la produzione di prodotti, perlopiù ricette di gelato, la cui domanda solitamente esplode nei mesi estivi e che altrimenti non sarebbe in grado di soddisfare.
Negli anni, però, il costante aumento del numero di referenze, ha reso sempre più complessa la gestione dei materiali a magazzino a fronte di una superficie disponibile che sembrava non essere più sufficiente a contenere tutto.
Nello specifico, tutte le referenze, circa 1.400 tra materie prime e prodotti finiti, erano stoccate su scaffalatura di tipo tradizionale sviluppata su più livelli di stoccaggio, con un notevole spreco di spazio. Gli operatori di magazzino erano costretti a movimentare manualmente i sacchi contenenti le materie prime (addensanti, stabilizzanti, ecc.), utilizzando un transpallet elettrico in caso di stoccaggio della confezione su un ripiano più alto della scaffalatura, pesare la quantità necessaria per la preparazione della ricetta (min 200 gr - max 1 kg) e riporli nuovamente sulla scaffalatura, perdendo quindi molto tempo oltre che affaticandosi molto, dato il peso e le dimensioni di questi sacchi.
Per far fronte a queste criticità, l’azienda decide di investire nella riorganizzazione del magazzino per gestire in maniera più efficiente e sicura le confezioni di materia prima; velocizzare le attività di preparazione ricette, assicurando un ambiente di lavoro più ergonomico e sicuro per gli operatori; oltre che per ottimizzare al meglio lo spazio disponibile in vista del continuo aumento del numero delle referenze da gestire e delle prospettive future di crescita aziendale.
Massima produttività e sicurezza operativa, in pochi metri quadri
Con l’obiettivo quindi di ottimizzare l’utilizzo della superficie disponibile ed incrementarne l’efficienza complessiva, Tecnoblend decide di installare un magazzino automatico verticale SILO² di ICAM.
Alto oltre 9 metri e con una capacità di stoccaggio pari a 21 m³ in soli 8 metri quadri (larghezza 2,7 m e profondità alla base di 2,9 m), il magazzino SILO² si contraddistingue per la presenza di 2 baie di prelievo/deposito, posizionate ad altezza ergonomica, strategicamente installate sui due fronti contrapposti, per consentire ai 4 operatori dell’area produzione e magazzino di accedere velocemente ai materiali stoccati al suo interno, ciascuno dalla sua postazione.
Una baia è in asservimento della postazione di “pesatura dei macro ingredienti”, all’interno dell’area produzione; la seconda, è stata installata nell’area di magazzino dedicata al packaging & imballaggio dei prodotti finiti.
Sono circa 60 le referenze che vengono gestite all’interno del SILO² suddivise tra materie prime da pesare a bassa rotazione (coloranti, addensanti, stabilizzanti, fibre vegetali, etc.) e consumabili vari per l’imballaggio (es. scotch, etichette, ecc.), organizzate all’interno di 40 vassoi larghi 1.953 mm, profondi 802 mm e alti 41 mm, e con una portata massima di 250 kg. Il deposito dei materiali all’interno dei vassoi avviene dopo rigidi controlli di qualità all’ingresso; l’allocazione segue il criterio delle famiglie di prodotto e dell’associazione di pesatura, al fine di ridurre i tempi di movimentazione e prelievo.
A seconda della loro shelf-life e della frequenza di utilizzo, le materie prime possono essere riversate all’interno di alcuni fusti di acciaio o lasciate nella loro confezione originaria (sacchi). Al fine di semplificare e velocizzare le operazioni di prelievo e pesatura delle materie prime riversate nei fusti, alcuni vassoi sono stati dotati di specifici supporti per l’inclinazione di questi contenitori.
Sia che si tratti di pesare materie prime in sacchi o fusti di acciaio, dopo pochi secondi l’invio del comando di movimentazione, l’operatore riceve in baia, proprio di fronte a sé, il vassoio contenente il prodotto richiesto senza alcuno sforzo.
Ogni giorno, in media, vengono effettuati circa 60 - 70 prelievi considerando che quotidianamente vengono preparate circa 15 ricette e che per ogni ricetta, composta in media da 15 ingredienti totali circa, è necessario prelevarne 3 - 4 dal magazzino SILO².
Al fine di garantire la tracciabilità di ogni singolo ingrediente ed evitare che possano deperire o addirittura scadere, per il loro immagazzinamento all’interno del SILO² viene seguita la logica “FIFO” (first in, first out) ovvero, a parità di ingredienti, il primo che entra sarà il primo ad essere utilizzato, così da smaltire sempre quelli con data di scadenza più prossima per primi.
Il replenishment del magazzino verticale avviene solitamente una volta a settimana.
Benefici tangibili
Grazie all’installazione del magazzino verticale SILO² e dei dosatori automatici acquistati in concomitanza, il tempo di preparazione di una ricetta si è notevolmente ridotto: prima era necessaria un’ora, ora e mezza a seconda della ricetta, oggi occorrono solo 40 – 50 minuti con un enorme beneficio in termini di produttività oraria degli operatori.
In termini di spazio, invece, rispetto alla precedente soluzione, Tecnoblend ha ottenuto un risparmio di superficie a pavimento che ha potuto destinare allo stoccaggio di altri prodotti.
L’erogazione automatica dei materiali ad altezza ergonomica, ha innalzato gli standard di ergonomia per gli operatori di magazzino, non più costretti a sollevare e movimentare manualmente le confezioni di materie prime, particolarmente pesanti e ingombranti, precedentemente posizionate anche ad una altezza di 3 metri. Ne è derivato un notevole incremento dell’efficienza e della sicurezza operativa.