Arriva una nuova esperienza di respirazione: Narvalo presenta la Urban Active Mask, la prima mascherina anti-smog IoT
Massima protezione e tecnologia di ultima generazione: sono le caratteristiche della Urban Active Mask, prodotta dalla startup Narvalo, spin-off del Politecnico di Milano. È la prima mascherina IoT che, grazie al dispositivo proprietario Active Shield, ottimizza costantemente il flusso d’aria all’interno della maschera, assicurando comfort e raffrescamento, senza appannare gli occhiali. Inoltre, dialoga con lo smartphone per monitorare qualità dell’aria e performance respiratorie.
La mascherina smart, che viene svelata in anteprima sul sito active.narvalo.design, sarà protagonista di una campagna di crowdfunding su Kickstarter che partirà a marzo.
Rivoluzionare il modo di concepire i dispositivi di protezione delle vie respiratorie, assicurando agli urban commuters un’esperienza di respirazione unica: il massimo del comfort e allo stesso tempo la più alta protezione filtrante, grazie a tecnologie di ultima generazione.
Con questo obiettivo la startup Narvalo, spin-off del Politecnico di Milano, incubata in PoliHub e partecipante istituzionale di Fondazione Politecnico di Milano, che unisce know how e manifattura made in Italy, a sei mesi dal lancio sul mercato della Urban Mask (FFP3 R certificata CE) presenta la sua nuova Narvalo Urban Active Mask, la prima mascherina IoT che integra protezione, versatilità e tecnologia. La smart mask viene svelata in anteprima assoluta sul sito active.narvalo.design, dove sarà possibile iscriversi per ricevere le informazioni sulla campagna internazionale su Kickstarter che partirà a inizio marzo, quando la mascherina sarà disponibile all’acquisto.
A rendere unica la smart mask di Narvalo è l’Active Shield, un dispositivo proprietario - in attesa di brevetto italiano - che può essere applicato anche sul modello precedente, la Narvalo Urban Mask. Ogni maschera “Narvalo” potrà così trasformarsi in un device IoT di ultima generazione che permetterà di monitorare i pattern respiratori dell'utente, garantendo sempre più sicurezza e comfort in diversi ambiti.
L’Active Shield integra infatti una ventola intelligente, capace di ottimizzare costantemente il flusso d’aria all'interno della maschera riducendo l’accumulo di calore, umidità e soprattutto CO2, con sensori capaci di evidenziare importanti dati sulle performance respiratorie.
In più, l’Active Shield comunica direttamente con lo smartphone tramite l’app dedicata “Narvalo app” creando un ecosistema connesso che, grazie ai sensori presenti nella mascherina e al GPS dello smartphone, analizza le performance respiratorie dell’utente e restituisce un quadro molto chiaro sulla qualità dell’aria respirata durante i propri spostamenti in città.
Il comfort viene assicurato dalla ventola che può essere impostata, anche tramite l’app, su due diverse modalità di funzionamento: automatica o manuale. Con la funzione automatica, i dati elaborati dai sensori dell’Active Shield comunicano alla ventola la velocità più adatta allo schema di respirazione, per soddisfare al meglio le esigenze, mentre con l'impostazione manuale l’utente sceglie la velocità preferita tramite l’app.
La tecnologia dell’Active Shield va così a completare un prodotto di altissima qualità: grazie allo strato in carbone attivo e alla tecnologia filtrante BLS Zero di BLS, azienda specializzata da oltre 50 anni nella produzione di dispositivi di protezione individuale delle vie respiratorie, la Narvalo Urban garantisce livello di filtrazione superiore al 99%, proteggendo da inquinamento atmosferico, odori e pollini oltre che da virus e batteri.
Il tutto senza rinunciare a comfort e stile. La maschera vanta un design registrato: il tessuto 3D di rivestimento è traspirante, lavabile, idrorepellente e antistrappo, e disponibile in 6 diversi colori. Inoltre, è stata realizzata per essere un prodotto versatile, compatibile con caschi e cuffiette e, grazie al Face-Fit che aderisce perfettamente su viso, potrà essere adattata perfettamente al viso, così da dire addio agli occhiali appannati. Infine, la guarnizione antibatterica previene irritazioni della pelle causate da un indossaggio prolungato della mascherina.
L’idea di Narvalo nasce ancor prima dell’emergenza sanitaria da COVID-19, proprio come mascherina super performativa da utilizzare in ambito urbano per proteggere da smog, pollini e batteri i cosiddetti urban commuter, i cittadini che si muovono in città a piedi, in bici, in moto, monopattino e che vogliono proteggersi dall’aria che respirano, in particolare dalle particelle di Pm10 e Pm2.5, “killer invisibili” che ogni anno, solo in Italia, causano circa 66 mila morti premature. Per questo la smart mask di Narvalo prevede modalità d’uso adattabili alla routine quotidiana e consente di avere la massima protezione respirando liberamente.
“Con la Urban Active ci poniamo come pionieri nel mercato delle smart mask con l’intento di portare ‘Air of change’, come recita il nostro pay off, e trasformare la mascherina da dispositivo protettivo a dispositivo informativo, in grado di restituire importanti informazioni sulle performance respiratorie. Grazie al design, alla valvola e alla caratteristiche che abbiamo studiato e testato con migliaia di clienti in questi mesi, questa mascherina è di fatto una delle più confortevoli FFP3 sul mercato, un prodotto che combina tracciamento della frequenza respiratoria con un ecosistema IoT e il flusso d’aria interno, per un’esperienza di respirazione in città mai provata prima”, spiegano Venanzio Arquilla, Professore del Politecnico di Milano e Presidente di Narvalo, e Ewoud Westerduin, co-founder e Head of Design di Narvalo.
Quella di Narvalo è una vera e propria missione: imparare dall’aria che ci circonda e contribuire a renderla più pulita. A sottolinearlo è il nome del progetto, un rimando diretto al cetaceo che si orienta e si protegge con la sua lunga zanna: così la mascherina, dal suo iconico becco, diventa oggi un elemento sempre più necessario per difendersi da agenti dannosi presenti nell’aria e migliorare la qualità della propria vita e un tratto distintivo per tutti coloro che ne sposano la filosofia.
Narvalo
Narvalo è una giovane startup, spin-off del Politecnico di Milano, partecipata da PoliHub, con alle spalle due anni di ricerca, lavoro e sviluppo. L’idea è nata nel 2018 presso la Scuola del Design del Politecnico di Milano dal giovane designer di origini olandesi Ewoud Westerduin, insieme a Venanzio Arquilla, Professore del Dipartimento di Design.
Successivamente il progetto ha preso forma ed è stato incubato da PoliHub, incubatore del Politecnico di Milano, nell’ambito dell’iniziativa Switch to Product. L’intero sistema dell’innovazione Politecnica ha inoltre reso possibile la realizzazione dei primi prototipi. La maschera è stata realizzata in collaborazione con BLS, azienda italiana con sede a Cormano specializzata da oltre cinquant’anni nella produzione di dispositivi di protezione delle vie respiratorie.
PoliHub
PoliHub è l’Innovation Park & Startup Accelerator del Politecnico di Milano, gestito dalla Fondazione dell’Ateneo. L’obiettivo di PoliHub è quello di accompagnare la nascita di startup deep tech, capaci di generare valore per la società e l'economia, verso un modello di progresso sostenibile, grazie a scienza e tecnologia e facendo leva sull'ecosistema del Politecnico di Milano. PoliHub offre servizi di accelerazione, incubazione e advisory oltre che servizi di Open Innovation per le aziende nazionali e multinazionali interessate all’esplorazione di nuovi prodotti, servizi e modelli di business.
Fondazione Politecnico di Milano
Fondazione Politecnico di Milano nasce nel 2003 per volontà del Politecnico di Milano, delle principali istituzioni di Milano e della Lombardia, con il supporto di alcune importanti aziende. Fondazione Politecnico sviluppa progetti di innovazione, rivolti a grandi medie e piccole imprese e progetti europei rapportandosi con le diverse aree di competenza dell’Ateneo; supporta la creazione di impresa e sostiene le migliori startup attraverso la gestione di PoliHub.