Logistica di eccellenza: le sfide del futuro
La logistica è in continua evoluzione. Ma come sta cambiando?
Lo abbiamo chiesto a Elena Chiapparoli, amministratore delegato della Silvano Chiapparoli Logistica, una delle aziende leader del settore.
Cosa chiedono oggi le aziende alla logistica?
Sempre più aziende esternalizzano la gestione della Supply Chain. E' un trend in crescita che coinvolge anche le strutture ospedaliere. Le aziende oggi hanno capito che possono migliorare il proprio business semplificando i processi interni, liberando risorse e dedicandosi al core business. Per questo ci chiedono un servizio sempre più efficiente e personalizzato. La nostra sfida è saper rispondere, in modo sempre più veloce, a richieste sempre più complesse.
Una logistica all'avanguardia è in grado di offrire a ciascuna impresa un servizio su misura. Un'azienda deve poter contare su un'ampia gamma di servizi, tutti di altissima qualità, anche nell'ambito della logistica applicata alla produzione. Più risposte siamo in grado di dare ai nostri clienti, più li aiutiamo a raggiungere un obiettivo importante come la riduzione dei costi.
Siamo nell'era dell'innovazione tecnologia. La logistica ha accettato la sfida?
La tecnologia ha cambiato le nostre vite. E il nostro modo di lavorare. Tutto è sempre più veloce, più connesso, più semplice. Oggi, grazie alla tecnologia, per esempio, abbiamo aumentato la sicurezza: possiamo controllare le merci nel loro viaggio, grazie ad uno speciale sistema di monitoraggio satellitare.
Se noi esperti di logistica ci dotiamo delle opportune tecnologie possiamo dare un contributo fondamentale allo sviluppo delle strategie aziendali. Questo perché consentiamo loro di perseguire maggiore flessibilità, migliori servizi, minori costi. Quindi se la logistica distributiva è uno dei temi più attuali nella applicazione di nuove scelte organizzative da parte delle aziende, è altrettanto vero che la logistica prescelta dovrà essere tecnologicamente al passo con i tempi per poter garantire un sempre maggiore livello qualitativo dei servizi forniti. L'eccellenza passa necessariamente dall'investimento in soluzioni innovative.
Secondo lei la tecnologia arriverà a soppiantare completamente l'apporto umano?
Come in molti altri settori, anche in quello logistico, la tecnologia è una condizione necessaria ma non sufficiente per il raggiungimento del successo. Il processo logistico si compone di due elementi base che si fondono tra loro. Uno, che potremmo definire "hardware", è rappresentato sostanzialmente dalla componente umana. L'altro, che invece chiameremo "software", è la componente tecnologica. Mentre fino a pochi anni fa era sufficiente avere un hardware forte, quindi molti uomini nei magazzini, oggi è necessario anche l'apporto del software. Per fornire un servizio efficiente hardware e software devono interfacciarsi e collaborare.
La Silvano Chiapparoli Logistica è nata più di 30 anni fa. Nella vostra storia c'è una 'chiave' che apre le porte al futuro?
La nostra azienda è nata nel 1979 ed è stato mio padre a fondarla. Oggi, che abbiamo oltre 600 addetti nelle sedi di Milano e Roma, siamo ancora una azienda famigliare. Il nostro valore aggiunto è saper creare una relazione di fiducia con il Cliente. Questa è la nostra tradizione e anche il nostro obiettivo: essere un vero e proprio partner per le aziende che ci affidano la gestione della supply chain. Giorno dopo giorno, costruiamo con i nostri clienti un rapporto personale fatto di collaborazione, ascolto e attenzione. E più di 100 aziende nazionali e internazionali hanno dimostrato di apprezzare questa filosofia, affidando la propria supply chain alla Silvano Chiapparoli Logistica. Ecco, la logistica dal volto umano fa parte della nostra storia. Ed è la chiave del futuro.