Industry 4.0: le nuove frontiere del software di planning, scheduling & execution
Plannet ha partecipato come Sponsor dell'evento gratuito organizzato da LogisticaEfficiente a Milano il 28/06/2016
È opinione di molti osservatori che il mondo della produzione si trovi oggi alla soglia di un cambiamento profondo, che può assumere i caratteri di una nuova (la quarta) rivoluzione industriale che prevede l'integrazione profonda delle tecnologie digitali nei processi industriali manifatturieri, cambiando pelle a prodotti e processi. In questo scenario, l'introduzione di sistemi avanzati di Supply Chain Planning, scheduling & execution spesso rappresenta "uno dei tasselli" della strategia Industry 4.0.
L'intervento è finalizzato ad approfondire come, nell'attuale scenario di mercato, caratterizzato da una sempre più elevata competizione in tutti i settori industriali:
- la chiave di volta del successo risiede nell'efficienza dei processi e nell'affidabilità ed efficacia del livello di servizio al mercato
- e come l'introduzione di tecnologia innovativa e di strumenti software avanzati costituisce uno degli elementi chiave per favorire e supportare la realizzazione di quei cambiamenti di carattere organizzativo e gestionale (re-engineering del processo SI&OP) che consentono alle aziende di migliorare questi indicatori ed in generale tutte le principali prestazioni dei processi logistico-produttivi.
L'introduzione di sistemi avanzati di Supply Chain Planning, scheduling & execution, garantisce importanti risultati sia in termini di riduzione degli stock, grazie ad una pianificazione integrata della domanda e ad una sincronizzazione dei piani di produzione e di approvvigionamento, sia in termini di aumento del livello di servizio (rispetto delle date di consegna promesse ai Clienti). Significativi aumenti della produttività sono ottenuti grazie ad avanzati sistemi di schedulazione a capacità finita, che permettono di ottimizzare le risorse, riducendo drasticamente il tempo complessivo dedicato al set-up. Infine il sistema MES di raccolta dati, monitoraggio real-time e controllo della produzione, contribuisce all'ottenimento di importanti risultati in termini di riduzione degli scarti e delle non-conformità, mentre la condivisione delle informazioni con i terzisti ed i fornitori supporta un flusso rapido ed efficiente dei materiali lungo l'intera filiera produttiva.
Ma quali sono le caratteristiche funzionali e tecnologiche che devono avere questi strumenti per essere adeguati alle nuove sfide ed al raggiungimento degli ambiziosi obiettivi prima descritti ?
Tra queste è importante sottolineare innanzitutto le performance di elaborazione, che devono consentire di pianificare e schedulare i processi produttivi e di approvvigionamento, anche in ambienti complessi (e quindi in presenza di elevate moli di dati) in tempi ridottissimi; questa caratteristica assume un'importanza primaria in quanto l'approccio ottimale alla pianificazione ed alla schedulazione è quello della "simulazione per scenari" secondo logiche "what-if".
Il pianificatore ha bisogno di risposte in tempi brevissimi a tradizionali quesiti, quali ad esempio: "Cosa succede se fermiamo un determinato impianto per la manutenzione nelle prossime settimane ?", "E' sufficiente organizzare lo straordinario delle maestranze in un determinato periodo per garantire le date di consegna promesse ai clienti, o è necessario incrementare la turnistica, e se sì di quanto ?", "Che data possiamo comunicare al Cliente come consegna per quella nuova commessa ?" "Cosa succede se la consegna di quell'ordine di acquisto ritarda di X giorni ?"e così via; per fare ciò, la modalità operativa più adatta è quella di effettuare simulazioni per scenari. Gli scenari elaborati devono poter essere confrontati sia a livello di dettaglio sia attraverso un set di indicatori quali livello di servizio, saturazione, livello scorte, incidenza dei set-up, ... per permettere di assumere le decisioni più opportune a fronte delle diverse situazioni.
Oltre alla rapidità di elaborazione va evidenziato come un sistema avanzato di supply chain planning, scheduling & execution deve:
- essere in grado di gestire un approccio a capacità finita, ovvero deve essere possibile configurare modelli multi-constraints (riferiti alle principali risorse produttive: macchine, manodopera, attrezzi, materiali, unità di stoccaggio, ...), regole di ottimizzazione e modalità produttive anche molto complesse;
- fornire strumenti avanzati di diagnosi delle criticità, per indicare al pianificatore in modo rapido e affidabile, attraverso tecniche di drill-down e drill-up, quali risorse (impianti, manodopera, attrezzature, materiali,...) ed in che misura impediscono il raggiungimento degli obiettivi prefissati come ad esempio il livello di servizio programmato (analisi "why-late");
- mettere a disposizione un'interfaccia grafica user-friendly per poter consultare tutte le informazioni necessarie organizzandole, filtrandole ed ordinandole secondo le diverse necessità;
- garantire un aggiornamento tempestivo e corretto dell'avanzamento di produzione, attraverso la gestione di devices di raccolta dati di fabbrica eterogenee (PC industriali touch screen, tablet, ...), semplici ed ergonomiche da utilizzare ed attraverso l'integrazione diretta ed automatica con gli impianti/macchine;
- fornire cruscotti configurabili per l'analisi dei KPI, in modo da mettere a disposizione delle funzioni preposte dati oggettivi, corretti e tempestivi sulle performance di funzionamento della supply chain; già Lord Kelvin nell'800 sosteneva che se possiamo misurare ciò di cui stiamo parlando, sappiamo davvero qualcosa di quel fenomeno; mutuando questo concetto possiamo sottolineare come negli ultimi anni le aziende più strutturate hanno compreso che per competere con successo devono adottare un approccio proattivo basato sul monitoraggio dei processi per verificarne i risultati conseguiti e definire le azioni di miglioramento.
Durante l'intervento saranno analizzati alcuni casi di successo in cui l'implementazione di strumenti avanzati di Supply Chain Planning, scheduling & execution ha permesso il raggiungimento di significativi incrementi delle performance sia in aziende di processo sia in aziende con produzione discreta.