L’evento Oracle “CONNECTED SUPPLY CHAIN PLANNING”
Si è continuato a discutere di Perfect Delivery e gestione della Supply Chain durante l’evento virtuale organizzato da Oracle in collaborazione con Logistica Efficiente “Connected Supply Chain Planning. Come massimizzare i benefici della ripresa”.
Ha coordinato l’evento Domenico Alessio, Business Development Director di Oracle ed è intervenuto il professor Roberto Pinto dell'Università degli Studi di Bergamo.
Il Professor Pinto ha trattato il tema dell’incertezza e della complessità nell’ambito della Supply Chain, formulando inoltre la domanda se questi siano più rischi o opportunità per le aziende.
Il periodo che stiamo vivendo è caratterizzato da un intenso cambiamento, con eventi molto dinamici e imprevedibili, che lo rendono quindi molto più complesso e incerto del periodo precedente, ma la complessità la possiamo trovare anche in sistemi molto semplici, se noi non siamo in grado di averne una buona visibilità e coordinamento.
La complessità, inoltre, è sicuramente parte del problema, ma può diventare allo stesso tempo parte della soluzione, almeno se siamo in grado di gestirla, con adeguati metodi e strumenti:
Figura 1 - La complessità
L’incertezza, inoltre, può essere generata dalla mancanza di informazioni e conoscenze, o ancora peggio dalla nostra incapacità di analizzare e utilizzare i dati in nostro possesso.
Figura 2 - L’incertezza
Per concludere, quindi, incertezza e complessità, sono rischi o opportunità?
Secondo Pinto questi due elementi possono essere gestiti, se non addirittura sfruttati, ma per farlo dobbiamo disporre di una buona tecnologia e soprattutto di persone con le giuste competenze e capacità per sfruttarla al meglio.
Figura 3 - Rischi o opportunità?
A questo punto Domenico Alessio ha preso la parola e ha illustrato i componenti di Oracle che permettono di gestire incertezza e complessità, in modo da ottenere sempre una Perfect Delivery; le principali leve su cui agire sono:
- Pianificazione
- Orchestrazione
- Visibilità
Figura 4 - Le leve su cui agire
Alessio ha illustrato i diversi componenti e le varie fasi di queste principali macro-attività e ha condiviso l’esperienza di due clienti del mercato statunitense:
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il produttore alimentare LiDestri che utilizza il modulo SCM_SCP_DemandManagement
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il distributore Tramontina che utilizza il modulo SCM_SCP_SP_Backlog
Oracle dispone di una suite di prodotti in grado di rispondere a tutte le esigenze fino a qui citate, in modo da poter garantire e soddisfare le richieste di pianificazione, orchestrazione e ovviamente visibilità lungo tutta la filiera di approvvigionamento.
Nello specifico parliamo del modulo Cloud Supply Chain Planning.
Figura 5 - il modulo Cloud Supply Chain Planning
Le parole chiave di questa suite sono:
- Detect, rileva, scopri, per identificare eventuali rischi per l’attività e le forniture oppure opportunità di crescita e sviluppo
- Decide, decidi, analizza i dati in tempi rapidi e con precisione, in modo da poter intervenire prontamente
- Execute, esegui, agendo sulla filiera e/con i fornitori o i clienti
Approfondiremo nei prossimi articoli più in dettaglio alcuni strumenti di Oracle che permettono di mettere in pratica questi principi.