Big data: un asso nella manica dei manager
Sentiamo sempre più parlare di Big Data, per la verità più nel male che nel bene, se ne parla infatti spesso per problemi legati alla privacy e alla sicurezza.
Ma i Big Data sono in realtà un asso nella manica nella gestione della vostra azienda che forse non sapete di avere, o non ne avete compreso le potenzialità.
Per Big Data si intende l'insieme delle tecnologie che vengono utilizzate per l'analisi delle grandi quantità di dati. La quantità di dati disponibili é sempre più grande, in pochi anni é aumentata del 90% e solo in Italia il valore economico stimato supera il miliardo di euro. In particolare é in fortissima crescita il mercato di Big Data Analytics, come dimostrato da un recente studio fatto dal Politecnico di Milano. E sono i Big Data Analytics quelli più importanti per i manager, in quanto forniscono un'analisi strutturata dei dati utile a riorganizzare o modificare la propria strategia di marketing.
Molti manager, purtroppo, sottovalutano l'importanza di questo strumento o ne rimandano l'implementazione ad un secondo momento rischiando di accorgersi dell'importanza di Big Data troppo tardi e di venire estromessi dal mercato da aziende arrivate prima e con strategie di marketing più aggressive e produttive. Vediamo, allora, qualche consiglio su come implementare l'utilizzo dei Big Data nella vostra azienda, ovvero i principi del Big Data Management.
1. Dimenticate il vecchio modello di analisi dei dati
Per prima cosa dovete mettervi nell'ottica di superare l'approccio convenzionale per acquisire e archiviare dati, nel mondo della gestione dei Big Data, sia i dati strutturati che quelli non strutturati possano essere ingeriti e archiviati nei loro formati originali, evitando l'uso di modelli di dati predefiniti. Il vantaggio è che i set di dati potranno essere adattati alle vostre esigenze. Per ridurre il rischio di incoerenza e interpretazioni discordanti é necessario dotarsi di buone pratiche nella gestione dei meta-dati per i set di Big Data. Ciò significa procedure solide per la documentazione del glossario aziendale, la mappatura dei termini aziendali, gli elementi dei dati e il mantenimento di un ambiente collaborativo per condividere interpretazioni e metodi di manipolazione dei dati per scopi analitici.
2. I Big Data sono in continuo movimento
In passato, gran parte dei dati raccolti e consumati per scopi analitici venivano conservati in archivi statici. Oggi abbiamo a disposizione un numero enorme di dati provenienti da blog, social network ed ogni genere di piattaforma web. Qualsiasi strategia di gestione dei Big Data deve quindi includere la tecnologia per supportare l'elaborazione del flusso che analizza, filtra e seleziona le informazioni significative per l'acquisizione, la memorizzazione e l'accesso successivo.
3. Analisi dei dati
Esistono diverse piattaforme di storage dei dati, che devono essere innanzitutto sicure, ed essere facili da leggere ed interpretare. Negli ultimi anni le aziende si stanno rivolgendo sempre più ad una figura professionale chiamata Data Scientist in grado di combinare le esigenze tecniche informatiche ed un approccio all'uso dei data per il business.
Una strategia di gestione dei Big Data vincente deve comprendere diversi strumenti per il rilevamento, l'accessibilità dei dati self-service per mezzo di query SQL, la gestione collaborativa dei meta-dati, la standardizzazione dei dati.
Anche se non sapete da dove partire non dovete preoccuparvi, esiste un mondo intero di professionisti di gestione ed analisi dei Big Data. La cosa più importanza, invece, é l'essere consapevoli dell'importanza dell'implementazione di questo enorme flusso di dati nella strategia di marketing e promozione della vostra azienda. L'efficiente organizzazione dei dati velocizzerà enormemente il tempo destinato allo studio e all'analisi facendovi, in pratica, risparmiare denaro.