Pallet in pool quali vantaggi?
La logistica riveste un ruolo sempre più fondamentale al giorno d'oggi per qualsiasi azienda che voglia improntare i propri processi secondo una metodologia agile e flessibile. Al tempo stesso, la specializzazione di un'azienda spesso ne determina il successo: ecco perché anche negli aspetti logistici ha preso piede una filosofia secondo la quale la gestione dei pallet, ossia i bancali in legno su cui viene trasportata la merce, debba essere affidata esclusivamente a fornitori specializzati. Stiamo parlando del pallet pooling, o pallet in pool, del quale di seguito andremo a elencare i vantaggi principali rispetto ai metodi impiegati fino a non molto tempo fa.
Introdotto inizialmente nei paesi nordeuropei e diffusosi ormai a macchia d'olio anche in territorio italiano, questo sistema di stoccaggio si basa sul noleggio dei pallet.
In termini pratici, chi opta per il pallet in pool si affida a un'azienda esterna alla quale esternalizza tutta la filiera di gestione dei bancali, dal momento in cui vengono reperiti fino al ritiro.
Il risultato di questa scelta per l'azienda è una forte diminuzione dei costi relativi allo spostamento dei bancali inutilizzati.
I costi vengono infatti da subito stabiliti assieme al fornitore, eliminando di fatto il rischio di incorrere in brutte sorprese. Solitamente nel prezzo è compreso - e già indicato - il costo della riconsegna. Con il pallet pooling, l'azienda potrà esternalizzre il censimento dei bancali e concentrarsi sulle attività del proprio core business, eliminando il rischio di incorrere in eventuali conflitti con uno qualsiasi degli attori coinvolti nella catena logistica e alleggerendo i propri processi burocratici.
I vantaggi del pallet in pool rispetto al sistema di interscambio
Come citato in precedenza, il sistema di pallet in pool, o pallet pooling, è una recente introduzione nell'universo della logistica. Fino a non molti anni fa i pallet venivano gestiti principalmente attraverso il sistema di interscambio, un processo piuttosto semplice che prevede che ad ogni consegna di merce su pedana corrisonda la riconsegna di un bancale vuoto. Nel corso degli anni e con la pratica quotidiana, questa metodologia all'apparenza estremamente efficace, ha rivelato tutti gli svantaggi e le inefficienze che comportava. Primo tra tutti i malfunzionamenti, i costi di gestione risultavano eccessivi. Inoltre, lo spreco di bancali era altissimo: si stima che tramite questo metodo quasi il 30% dei pallet si perdesse in seguito a contraffazioni, negligenze o furti veri e propri. Se si considera che il costo di un singolo bancale non è irrisorio, è facile intuire quanto un simile sistema di gestione andasse a incidere sul centro costi di un'azienda.
Un'ulteriore problematica insita in questo tipo di processo era legata a questioni igieniche: non avendo il controllo totale del percorso di un singolo pallet, non era possibile verificare le condizioni sanitarie e certamente non era possibile verificare che non fosse venuto a contatto con agenti batterici o infettivi. Tutte queste ragioni sono alla base della transizione sempre più diffusa al sistema di pallet in pool, che si rivela particolarmente efficace nel caso di aziende medio-grandi con enormi volumi di merce che transita per il reparto logistico.
Gestire i pallet in pool permette di risparmiare motlissimo sui costi a confronto dei sistemi alternativi più diffusi nel mondo del largo consumo, quello dell'interscambio. Quest'ultimo avrebbe apparentemente tutte le carte in regola per essere un metodo valido, in virtù del fatto che la compatibilità tra i pallet è garantita dall'aderenza allo standard Epal e che lo scambio dei pallet avviene tra tutti gli attori presenti nella filiera, come ad esempio azienda produttrice, azienda di servizi logistici, centri distributivi e negozi al dettaglio. Solo in apparenza però, perché molto spesso l'interscambio non coincide con il momento della consegna. Se i pallet vengono consegnati in un momento successivo, è superfluo precisare che si verifica un aumento sproporzionato dei costi di logistica (pari a quasi il 50% in più). Questa consuetudine dà inoltre il là alla nasciata di un mercato "nero" in cui circolano pallet che risultano di qualità decisamente inferiore in confronto a quelli che vengono inizialmente comprati dal produttore.
Anche se questa pratica "scomoda" può essere aggirata dall'adozione di altri sistemi, tra cui quello della cauzione secondo cui i pallet vengono venduti non separati dalla merce e il loro corrispettivo economico viene reso solo alla restituzione del pallet stesso, si riscontra comunque uno svantaggio rispetto al sistema dei pallet in pool. Infatti, nel sistema di interscambio l'intero circuito di attori non ha alcun interessa a evitare che i pallet si deteriorino, risultando perciò in un maggiore spreco e in una minore ottimizzazione.
Esistono degli svantaggi nel sistema di pallet in pool?
Uno solo appare essere il possibile svantaggio derivato dall'adozione del pallet in pool: il livello di risparmio è davvero garantito solo in presenza di vasta economia di scala. Ciò significa che per le aziende che devono stoccare e/o smaltire dai 4.000 pallet all'anno questa risulta essere un'opzione vantaggiosa. Non sono molte le aziende che riescono a superare questi volumi e quasi tutte rientrano nel settore della grande distribuzione organizzata.