Automha: Autosat e Heavy Tower i protagonisti di SamuMetal
Arrivato alla sua ventesima edizione, SamuMetal si conferma ancora una volta punto di riferimento nel panorama fieristico per il settore delle tecnologie e degli utensili per la lavorazione dei metalli.
L’evento si è svolto a Pordenone dal 6 all’8 febbraio: tre giorni all'insegna di incontri e opportunità di scambio, durante i quali Automha, azienda bergamasca leader nel settore dell’intralogistica e nella produzione e realizzazione di magazzini automatici, è entrata in contatto con diverse realtà, dimostrando come le soluzioni intralogistiche proposte - tra cui Heavy Tower e Autosat - siano in grado di soddisfare esigenze e richieste in diversi ambiti.
La flessibilità di Automha permette all’azienda di attivarsi continuamente per trovare nuove soluzioni intralogistiche: «Qui a SamuMetal abbiamo deciso di presentare tutte le nostre proposte per lo stoccaggio di materiali ferrosi molto pesanti, in maniera tale da poter rispondere anche alle richieste del segmento metalmeccanico e metallurgico» ha commentato Marco Zanettin, Direttore Commerciale. «Tra di esse troviamo Heavy Tower, il nostro nuovo magazzino verticale dedicato esclusivamente allo stoccaggio di stampi, con cassetti dalla portata di 3.000 e 5.000 kg ciascuno. Questa nostra novità riuscirà a stravolgere il mercato dello stoccaggio dei metalli pesanti, perché le nostre soluzioni si distinguono dalle altre sia per quanto riguarda la velocità, sia per quanto riguarda la capacità di concentrare in pochissimo spazio un’alta quantità di materiale molto pesante».
Andrea Dotto, Sales Engineer Automha, a SamuMuetal ha illustrato Autosat, lo shuttle di nuova generazione ideato per lo stoccaggio automatico di pallet in multiprofondità all’interno di un tradizionale scaffale drive-in, un prodotto che garantisce uno stoccaggio automatico ad alta densità consentendo il massimo sfruttamento del volume di magazzino. Ne esistono diversi modelli: «Il modello Inox è stato pensato per i settori farmaceutico, corrosivo, o ambienti particolarmente pericolosi; mentre il sistema WiFi è invece stato studiato per lo stoccaggio intensivo di componenti di lavorazioni meccaniche che può essere interfacciato anche con macchine automatiche».
Un evento di grande successo, nonché un ottimo trampolino di lancio per partire con il piede giusto verso i prossimi appuntamenti fissati per il 2020, nazionali e internazionali.